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vieverdi

Questo è il blog per chi ama le escursioni con mezzi in sintonia con la natura e i viaggi alla riscoperta delle antiche vie, oggi immerse nella natura e cardine di collegamento tra i parchi, le oasi, le aree verdi. I blog sono organizzati per aree regionali italiane, per facilitare il contatto tra gli appassionati di vieverdi.

14.6.13

Clodia Cesano1

14.6.10

vieverdi: "vieverdi" Molise

vieverdi: "vieverdi" Molise: "http://www.facebook.com/vieverdi"

23.1.08

"vie verdi" Umbria

I camminaPerugia, dedicato ai cittadini che fanno la città...
Vie verdi vi consiglia in Umbria questo gruppo molto attivo che, attraverso la sua efficiente e discreta newsletter, ci tiene informati riguardo alle sue numerose attività.



Cliccare qui per maggiori dettagli, direttamente sul sito Voci in rete

Cliccare qui per maggiori dettagli, direttamente sul sito Redattore ambientale

Cliccare qui per maggiori dettagli, direttamente sul sito Il potere di tutti




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20.8.07

video per le vie verdi

Per chi vuole condividre una passione, il trekking: a cavallo, a piedi, in bicicletta...

In pratica qualsiasi modo non inquinante che permetta di vivere in modo intelligente il territorio, riscoprire il gusto di viaggiare lentamente e apprezzare la gioia di vivere, di riscoprire un patrimonio unico al mondo.

Questo lo possiamo condividere contribuendo all'arricchimento delle VIE VERDI in Italia, in Europa, nel bacino del Mediterraneo. Vuoi aiutarci ?

Qui su Blogger per i forum diffusi sulle diverse regioni d'Italia.


Su You Tube per inserire i video da noi realizzati o trovati su altre piattaforme, che mostrino iniziative o informazioni sulle vie verdi.


Su Panoramio per pubblicare le fotografie dei luoghi visti durante i viaggi.


Su Google Earth per contribuire a tracciare le mappe delle vie verdi . Per localizzare i punti cruciali e le tappe nostri viaggi, aiutandoci con le immagini da satellite.



Su Face book per "vederci in faccia" e condividere le foto di momenti felici con i nostri amici.



Su Google groups: per discutere di argomenti e temi generali riguardanti il territorio, le vie verdi, la viabilità in generale.



Con Twitter: un sistema di messaggistica veloce da utilizzare durante i nostri viaggi, anche con il cellulare, utilissimo per tenersi in contatto in tempo reale.



Consultate la pagina per scegliere la piattaforma di social network che preferite

17.8.06

"vie verdi" Puglia

Le Vie verdi in Puglia, recepite dagli amici della bicicletta.




Cliccare qui per maggiori dettagli, direttamente sul sito Cicloamici.it




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10.5.05

"vieverdi" Italia Nord Est

Per i viaggi nel Nord Est (e non solo):



Trekking 2006

- Associazione Vie verdi a cavallo; questo è il loro programma
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- Natura a Cavallo

Natura a cavallo


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- Mobilità a Modena

Mezzi pubblici in trempo reale


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9.5.05

"vieverdi" Campania

I Monti Alburni

Il bianco delle sue cime si presentò presto al nostro sguardo.
Percorrevamo la A3 e, lasciati alle spalle prima Salerno, poi Battipaglia, lentamente il paesaggio comincia a cambiare: un lussureggiante parallelepipedo si va allungando, sulla nostra destra, dalla valle del Sele, all'interno verso il Vallo di Diano.
Ecco là il massiccio, che nell'antichità era lambito dai viaggiatori che dovevano attraversare la penisola. Virgilio lo ha conosciuto, lasciandone una traccia nelle sue Georgiche. Ma anche Cicerone, che nel 58 a.C. aveva sostato alle sue 'Nares Lucanae', o ' porte della Lucania', un'antica stazione di ristoro che oggi si chiama Scorzo, frazione di Sicignano.
Un momento di turbolenza stava vivendo l'oratore latino e, di certo, dovettero addolcirgli la vita le rinomate 'lucaniche', le salsicce di maiale cotte alla brace, vanto della gastronomia locale.
Anche un occhio inesperto avrebbe riconosciuto il carattere calcareo-dolomitico del massiccio degli Alburni. La cartina me ne indicava i dati e li leggevo ad alta voce a mio marito, come farebbe una guida turistica. ''Ecco, vedi, a ovest il suo corpo montuoso è delimitato dalla Valle del Calore, mentre a sud incontra colline e valli, come la Valle del Fasanella dove siamo diretti, che lo separano dal Cervati, luogo sorvegliato dai falchi e dalle aquile. Là trova ancora rifugio il Lupo appenninico.''
Dissi con enfasi quelle parole: ricordavo il nostro incontro inatteso con un'aquila. Era stata la prima volta e quella non si scorda mai. Maestosa e regale, lei ci aveva osservati, e non avemmo dubbi sulla sua identità quando aprì le ali al volo.
Ben quattro esemplari di aquile reali erano state salvati negli ultimi venti anni, curati e rimessi in libertà, nella zona. Tentativi di fermare il degrado faunistico erano diventati più frequenti, per fortuna. E quelle vette screziate di bianco, quelle pareti a picco, evocavano facilmente il volo delle poiane, dei Corvi imperiali, dei Falchi pellegrini e di altri rapaci. Ripensai, con nostalgia, al rapido tambureggiare di un picchio rosso ascoltato nel bosco di Mòtola e accarezzai quel ricordo per ravvivarlo. L'esteso altopiano degli Alburni sembrava guardarci, prestante e ardito nonostante la sua venerabile età. Nato quando i poderosi e continui movimenti crostali dettero origine all'Appennino Meridionale , il complesso montuoso si ergeva come un dio sul suo trono. La sua bellezza, mutuata dal ridondante dispiegamento di pianori, grotte, boschi, sorgenti chiacchierine e valli, profonde quanto gole. Si estende per 400 chilometri quadrati. Lo stavamo costeggiando e, forte delle letture che lo riguardavano, immaginavo la sua maglia primigenia di penetrazione trasversale, ancora oggi rintracciabile. Formata da sentieri, tratturi e carrarecce, vie utilizzate fin dal lontano neolitico. In epoca remota utilizzate per la transumanza, ed il collegamento tra la zona interna e il territorio costiero. Sono ancora là, nascosti tra i carpini, i boschi di lecci e le querce, ben conosciuti dai nativi.
Ma l'autostrada non era la maniera migliore per immergerci nella realtà alburnina: noi ne eravamo coscienti. Avremmo approfondito la conoscenza con il massiccio e il suo carsismo, presto, e in modo gradevolissimo.

continua

Mariantonietta Sorrentino
Il profilo di Mariantonietta

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"vieverdi" Molise

Si può dire che qui è nato un po' tutto il nostro affascinante progetto.
Quindi, per i viaggi sulle vie verdi, soprattutto con base nel Centro Italia, fate pure riferimento a Staffoli: siamo sicuri che diventeranno anche vostri grandi amici.



Sui tratturi partendo da Staffoli (Agnone, Isernia)

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"vieverdi" Sicilia

Attraverso la Sicilia a piedi. Escursioni a tema storico e scientifico, per ricostruire le passate vicende umane ed esaminare i vecchi e nuovi equilibri ambientali. Programma per promuovere l'ecoturismo e la conoscenza della natura e della cultura siciliana diffondendo la pratica del camminare per conoscere e tutelare l'ambiente.


Sito ufficiale Artemisia

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"vieverdi" Piemonte

Radio2 Rai anche la scorsa stagione ha seguito le vie di pellegrinaggio, come l'anno scorso aveva camminato sulla Via Francigena e, l'anno precedente lungo il Camino de Santiago de Compostela). Sul sito della radio è possibile riassaporare profumi e sesazioni che anche noi, ma a cavallo, abbiamo talvolta provato.

L'iniziativa di Radio2 Rai




Torna al sito ufficiale delle vieverdi, nella bacheca con il link all'iniziativa dei Radio2 del 2004

"vieverdi" Lazio

Centro natura e cavallo
Tolfa 29-30/04 e 1/05

Monta maremmana tolfetana

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PER MAGGIORI DETTAGLI


PASSEGGIATA SUI MONTI DELLA TOLFA CON IL GRUPPO DELL’ASSOCIAZIONE CAVALLO TOLFETANO

L’Associazione Cavallo Tolfetano organizza in determinati periodi dell'anno passeggiate a cavallo in compagnia dei butteri di Tolfa. Si attraversano i misteriosi e affascinanti Monti della Tolfa, guadando fiumi e attraversando ampie vallate di pascolo brado. Soste presso casali immersi nel verde, dove sarà possibile pranzare, cenare e dormire gustando cucina tradizionale, musica e poesia insieme alla gente di Maremma.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni
INFO : 338/1075454 - 347/3638429
E-Mail : cavallotolfetano@excite.it

0766570204 3484938131

www.naturaecavallo.com
www.massimettoecavalli.com

Ricordiamo che è possibile organizzare in qualsiasi data, iniziative con un numero minimo di 4 partecipanti ed è possibile partecipare con cavallo proprio.
Ricordiamo che presso il centro è possibile soggiornare nelle nostre gradevoli strutture con annesso ristorante, e intrattenimenti vari x gli accompagnatori.
Vi aspettiamo numerosi.


"UNA GIORNATA A CAVALLO NEI PARCHI DI ROMA"

Lungo l'itinerario realizzato tra i Parchi di VEIO e del TREJA: dal SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SORBO alle CASCATE DI MONTE GELATO.

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PER MAGGIORI DETTAGLI

"Dalla Città al Parco"
E' possibile partecipare con il proprio cavallo, o con un cavallo dei circoli.

CONOSCIAMO IL CAVALLO
Presso il Centro di Attività Equestri Integrate "L'Auriga" onlus, in via della Giustiniana, tutti i bambini, anche i disabili, possono avvicinarsi al cavallo, conoscerlo e farci amicizia.

Per prenotazioni e informazioni rivolgersi a Guido Continenza - Tel 06/9077415 - 335/6094062 Email guidocontinenza@interfree.it
Clicca qui per tornare alla Home page di vieverdi.it - sito ufficiale delle Vie verdi d'Europa


Attraverso tutti i parchi di Roma Capitale.
Da alcuni anni si stanno sperimentando Vie verdi per collegare i parchi romani e arrivare fino al cuore della capitale. Una di queste vie è stata percorsa anche in occasione della impresa dell'aprile 2000. Un progetto per tracciare vieverdi attraverso le aree verdi romane è stato approvato da Roma Natura.

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I parchi del comune di Roma


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"vieverdi" in Italia

Riscoperta delle antiche vie, da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo.


"Le vie sono i fiumi della storia" l'idea ci piace, anche perché il primo a utilizzare questa metafora fu Gabriele D'Annunzio (l'erbal fiume silente). Pensando a queste vie della transumanza, i tratturi, abbiamo iniziato questa avventura affascinante. Le storiche vie della transumanza sono state le prime che abbiamo percorso a cavallo nel 1994. Abbiamo iniziato a riscoprire le vie verdi d'Italia (anzi d'Europa perchè sono tutte collegate al nostro Continente: in Spagna si chiamano "las vias verdes" o , quando sono antiche vie di pellegrinaggio, il "Camino di Santiago de Compostela", o le "vie francigene". In Italia, con l'aiuto del WWF, abbiamo anche pensato di denominare "vie dei parchi", perchè, quando le abbiamo percorso queste vie verdi abbiamo sempre incrociato parchi (nazionali, regionali, oasi).
Lungo le vie verdi viaggiavano le popolazioni quando il viaggio ancora rappresentava 'uno spazio di tempo' (oggi il viaggio tende sempre più ad essere vissuto come una 'perdita di tempo', quindi un 'non-tempo', e scorre spesso in un 'non-luogo': basti pensare agli autogrill, uguali in ogni luogo; agli aerei, ai treni tutti così simili.
Viaggiare a piedi, a cavallo, in bicicletta, immergendosi nella natura, diventa invece una condizione reale, viva.

Quando impieghi un giorno intero per un tragitto che in auto ti porta via mezz'ora, il tempo si riempie di tutto quello a cui la velocità ti ha ormai costretto a rinunciare: fai il pieno di colori, di odori, di disagi, di fatica. Il sentiero diventa il "tuo" sentiero, lungo il quale trovi i segni di tanti passaggi, un castello, un tabernacolo o una fonte, e puoi seminare i tuoi ricordi.

I nostri ricordi attraversano tutta l'Italia, dal Gargano al Lago Nero in Val di Susa, ai confini con la Francia. Un percorso da pellegrini medievali, su strade simili e con ritmi identici a quelli di allora. Svegliarsi e mettersi in cammino, fare una breve sosta per mangiare, poi ancora in marcia fino a sera. E così di nuovo il giorno dopo. Sembra una cosa da nulla, ma provate a farlo per un paio di settimane e il vostro rapporto con la natura e con la storia cambierà.

Ma anche le strade, se non vengono percorse, si estinguono, come le tradizioni che cedono alle mode; come le culture che cedono all'appiattimento, spesso agevolato dalla televisione. Ma questo grande percorso da sud - est a nord - ovest, questa via verde di 1700 chilometri, esiste davvero, non è virtuale, non è soltanto televisione. E i cavalieri, i ciclisti, i grandi camminatori
cercano alleati per creare una grande Via dei Parchi, che noi abbiamo studiato e ipotizzato assieme al WWF (guardate il progetto nel sito www.vieverdi.it): un percorso che attraversa tante aree protette, da sud-ovest a nord-est, dalla Calabria al Friuli. Questa via, sovrapposta a quella già segnata sulle carte, traccerà sulla penisola una sorta di grande "X" che avrà toccato tutte le regioni italiane. E in ogni zona, statene certi, ad andar piano si scoprono grandi tesori: di natura, cultura, tradizioni, di pietanze, di spazi in cui si respira il tempo (quello presente e quello passato).

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